Protocollo CPS

Protocollo CPS

Protocollo CPS

Protocollo CPS

È molto più probabile essere derubato mentre sei al computer che da un criminale reale per strada o in casa, e non si tratta solo della carta di credito che rappresenta solo la punta dell’iceberg.

Per affrontare questo problema, in questo articolo parleremo del Protocollo CPS.

Di cosa si tratta?

È la sequenza di tre singoli processi necessari per una maggiore Sicurezza online.

Come disse Richard Clarke (consulente per la sicurezza nazionale della Casa Bianca), “se spendi di più per il caffè che per la sicurezza delle tue informazioni, sarai hackerato. Inoltre, ti meriti di essere hackerato”.

Personalmente non condividiamo il “meritare” di essere hackerato, dopo aver vissuto questa devastante esperienza non lo auguriamo a nessuno, ma Leggi tutto “Protocollo CPS”

Internet e Anonimato

Internet e anonimato

Internet e anonimato

Come funziona Internet?

Agenzie specializzate, vengono assunte per recensire i siti Internet visitati dagli utenti e sfruttarne le informazioni ricavate, nel migliore dei casi ad esempio, inviando pubblicità sulla base della cronologia di navigazione dell’utente.

Molta gente divulga informazioni personali utilizzando i social media, utilizzando carte di credito, iscrivendosi ai numerosi servizi presenti in rete.

L’individuo è diventato produttore e divulgatore delle proprie informazioni personali, creando piste digitali che le aziende utilizzano per attività di marketing anche se non richieste, mentre i criminali le sfruttano per compiere attività illecite.

La privacy non è l’opposto della condivisione, ma il controllo di essa.

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Best Practice Vitali

Ecco le regole fondamentali per la tua vita online.

Fa differenza se ti trovi a casa o sei sul posto di lavoro?

Al contrario di come si crede, i cyber criminali prendono di mira le infrastrutture più piccole perché hanno certamente meno controlli ed è più facile infiltrarsi.

Oggi non è raro ritrovarsi con un prestito a proprio nome mai richiesto, per il quale potrebbero essere necessari anni prima di rimettere tutto a posto.

Best practice per la sicurezza informatica.

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Che valore hanno i dati rubati online?

Laptop sicuro

Laptop sicuro

Nel dark web si vende di tutto: profili social hackerati, dati personali intercettati su Paypal, virus informatici ecc…, con un tariffario ben preciso.

Un’attenta analisi condotta da Privacy Affair su centinaia di offerte presenti sul mercato nero di internet rileva che c’è davvero di tutto: contraffazione di documenti, furto di identità e di account, furto dei soldi da Paypal, ecc.

E tutto ha un prezzo.

Ma c’è di più, nel “catalogo delle offerte” si trova anche la tecnologia necessaria per compiere reati informatici, per esempio il malware, un particolare tipo di software malevolo in grado di insinuarsi nel computer, dando di fatto agli aggressori l’accesso totale ai nostri dati, senza che ce ne accorgiamo.

L’aumento ben documentato dei casi di frode d’identità suggerisce che tra le proposte disponibili, le più lucrose sono quelle rivolte alla vendita dei dati personali legati ai servizi di elaborazione pagamenti online (per esempio Paypal), che i cyber criminali, una volta rubato il profilo di un ignaro utente, usano per inviare trasferimenti di denaro sporco.

Anche solo attraverso poche informazioni reali su qualcuno, un criminale potrebbe creare un intero file di documenti ufficiali da utilizzare per tutti i tipi di attività fraudolente.

Utilizzare Internet oscurando le attività svolte e senza lasciare tracce dovrebbe essere un’attitudine di buon senso praticata da tutti gli utenti, non perché hanno qualcosa da nascondere ma per avere la libertà di decidere cosa vogliono far sapere di loro e quali informazioni vogliono invece tenersi strette.

Le informazioni da qui in seguito riportate sono state acquisite dalla FONTE: Privacy Affair – Miguel Gomez (autore).

Ecco cosa hanno rilevato da una missione di raccolta dati nel dark web, aggiornata a ottobre 2020. Leggi tutto “Che valore hanno i dati rubati online?”

Ecco i pericoli dell’Internet of Things

Il problema della sicurezza informatica è un problema che riguarda tutti, non importa chi sei, cosa stai facendo, quale dispositivo usi, sappi che sei sempre sotto attacco, lo siamo tutti.

L’esempio del phishing è perfettamente calzante.


I criminali informatici non selezionano a chi inviare le mail infette, lo fanno indistintamente perché sanno già che statisticamente l’8% degli utenti ne rimarrà vittima.

E’ questa la potenza del crimine online. Conosce tutto di noi, comprese le abitudini e le tendenze più comuni.

Molti utenti non provano nemmeno a tutelarsi anzi ignorano completamente questa tematica.

Chi ci attacca ha un comportamento professionale e virtuoso, si allena, si evolve e studia strategie sempre più innovative.

Quello da cui proteggersi sono le aziende che guadagnano esclusivamente registrando dati ed informazioni senza produrre nulla, quindi se basi la tua sicurezza pensando di doverti difendere dal teenager brufoloso con il cappuccio in testa, fallirai.

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