Eurobarometro e sicurezza informatica
Ti sei mai chiesto perché è importante rispondere alle domande sulla criminalità informatica e la sicurezza informatica?
La sicurezza informatica protegge le nostre tecnologie dai criminali che cercano di abusarne.
Il sostegno agli sforzi per difendersi dalla criminalità informatica è fondamentale per preservare i benefici delle tecnologie digitali.
Molte persone pensano che la sicurezza informatica sia una sfida altamente tecnologica, trascurando il fatto che loro stesse interagiscono con la criminalità informatica in molti modi. Ad esempio, formulando opinioni sul crimine informatico attraverso i social, come vittime o amici e familiari di vittime.
L’atteggiamento delle persone nei confronti della criminalità informatica può influenzare il modo in cui le aziende considerano la sicurezza informatica.
Se le aziende pensassero che il pubblico non percepisca il crimine informatico come una seria minaccia per il proprio benessere personale, potrebbero sentirsi meno inclini a rendere più sicuri i loro sistemi.
È ragionevole aspettarsi che, se la cyber sicurezza e la lotta alla criminalità informatica non saranno trattate come priorità, il tasso di violazione di account e dati personali continuerà ad aumentare.
In una certa misura, l’attività criminale mette a rischio la nostra salute, le nostre finanze e la nostra sicurezza.
La dimensione di questo rischio è qualcosa su cui è difficile essere d’accordo a causa dei molteplici fattori coinvolti, dalle esperienze personali al background culturale.
Nel giugno del 2013 il mondo ha assistito all’inizio di una serie di rivelazioni, diffuse da Edward Snowden, sulla natura sommersa e intrusiva della sorveglianza del governo statunitense nel cyberspazio.
Nei mesi successivi è sembrato ragionevole ipotizzare come risposta da parte degli utenti, una riduzione dell’attività online e un’erosione della fiducia nella tecnologia digitale.
Molte persone hanno affermato di essere in qualche modo a conoscenza delle rivelazioni della NSA e di ritenere che i fornitori di servizi Internet e le società di software abbiano violato la fiducia degli utenti, controllando segretamente le comunicazioni dei privati cittadini per conto del governo, fino ad affermare che ci si fida meno delle società tecnologiche.
Domande sul crimine informatico
- Sei preoccupato che i criminali informatici possano rubare i tuoi dati personali come account, e-mail, informazioni sui conti bancari o cartelle cliniche?
- Sei d’accordo sul fatto che stiamo vivendo un’ondata di criminalità informatica che deve ancora esplodere in modo più pericoloso?
- Il governo sta facendo abbastanza per catturare e perseguire le persone che commettono crimini informatici?
- Pensi che problemi come l’hacking e le intrusioni di rete rappresentano un rischio per la sicurezza e il benessere generale?
- Quanto rischio pensi di correre con i criminali che si infiltrano nei sistemi informatici riguardo alla salute, alla sicurezza o alla prosperità?
Il passo successivo è ottenere più dati sulle esperienze e le paure del crimine informatico, comparandole in relazione ad altri reati, come il riciclaggio di denaro sporco, il traffico di droga e le frodi finanziarie.
Fortunatamente, l’Unione europea (UE) ha fatto ciò che dovrebbero fare i buoni governi: sondare i suoi cittadini sui crimini di ogni tipo e nel tempo.
Esiste un particolare insieme di statistiche dell’UE, chiamato Eurobarometro, che offre alcune strategiche possibilità per espandere la nostra capacità di monitorare la percezione di sicurezza informatica pubblica.
Ogni due anni questo progetto sonda 1.000 persone in ciascuno dei 28 paesi dell’UE su una varietà di problemi legati alla criminalità informatica. Il più recente di questi sondaggi è stato effettuato nel 2017.